La necropoli di San Magno è una delle aree archeologiche più importanti presenti nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Si caratterizza per una serie di sepolcri a tumulo (circa 80) realizzati con grandi massi di pietra calcarea. Sono collocati a pianta circolare con al centro una cista prevalentemente rettangolare ed abbastanza ampia contornata sia da blocchi che da lastre più o meno megalitiche della tarda età del Bronzo.
I sepolcri investigati hanno evidenziato una “facies culturale” di ambiente dauno databile tra VII ed il VI secolo avanti Cristo. Nelle tombe sono stati rinvenuti oggetti in ferro e vasellame prevalentemente frammentario sia acromo che dipinto a figure geometriche in argilla depurata, fibule, resti ceramici e braccialetti a filo doppio. I corredi funerari sono oggi custoditi presso il Museo della Città e nel Territorio di Corato.
Nella stessa zona si trova la chiesetta neviera di San Magno.
Essa si caratterizza per avere 2 funzioni: una neviera, utilizzata per stiparvi la neve e riutilizzarla in estate come importante fonte idrica, ed una piccola chiesa per la popolazione che abitava le masserie nei dintorni. La struttura seminterrata della neviera è la più antica, successivamente è stata edificata la chiesetta. Della chiesetta, si trova traccia in un documento notarile chiamato “Donazione di San Magno” del 1128 riportato nel IX volume del codice diplomatico barese che attesta l’esistenza della chiesa già agli inizi del XII secolo.